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Mostre, performance ed eventi diffusi nella città, alla scoperta delle relazioni passate e presenti tra Torino e l’Africa.

Scudo Etiopia, 1936 circa. Dono di un comandante etiope - degiac. al re Vittorio Emanuele III per il tramite di Rodolfo Graziani, 1936. Musei Reali, Armeria Reale.

Dal 27 ottobre, a Torino, sarà possibile esplorare il mondo dell’antropologia e degli studi etnografici, per ragionare sulla storia delle relazioni tra Italia e Africa, a partire dal patrimonio culturale. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra Direzione regionale Musei Piemonte, Università di Torino e diverse istituzioni locali, si articola in diversi eventi, che culminano nella mostra AFRICA.

Le collezioni dimenticate, fino al 25 febbraio nelle Sale Chiablese dei Musei Reali.
L’esibizione, atta a costruire un ponte culturale tra la città di Torino e la cultura africana, ripercorre le tappe del rapporto che lega queste due, dagli albori fino alla contemporaneità.
Seguendo il percorso espositivo, si potranno ammirare oltre 150 oggetti provenienti dalle collezioni africane delle residenze sabaude e dal MAET (Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino), mentre si aprirà una riflessione sui temi legati all’aggressione coloniale.
Al termine del percorso, un’interpretazione contemporanea delle relazioni documentate dalle opere esposte, sarà fornita dall’esposizione dell’opera The Smoking Table dell’artista etiope Bekele Mekonnen Nigussu.
Artista concettuale e docente all’Università di Addis Abeba, è stato ospite ai Musei Reali per una residenza di ricerca, finalizzata alla creazione di un’opera site-specific per la mostra.

Oltre alla mostra, l’iniziativa si sviluppa con un Public Programme, che propone eventi culturali, artistici e musicali diffusi tra diverse istituzioni del territorio.

Francesca studia Filosofia e scrive articoli e commenti sui suoi principali interessi, dall’ambito artistico-musicale a quello sociale.