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Torniamo nel nostro grande granaio pubblico.

Quando si parla di cultura spesso ci si limita a dissertare (a volte a vanvera) di grandi eventi, mostre, fiere. Così si finisce spesso per ignorare quelle che Marguerite Yourcenar definiva i “granai pubblici”: le biblioteche, veri propri presìdi culturali, soprattutto nelle zone più periferiche. La bella notizia è che Torino è all’avanguardia: a settembre 2023 è stato avviato il percorso di realizzazione del nuovo Sistema Bibliotecario BI.TO, un sistema integrato con un enorme patrimonio di libri, documenti, giornali e riviste in un unico grande catalogo e un’unica tessera che coinvolge le biblioteche pubbliche dei 70 Comuni aderenti al Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana (SBAM, di cui fa parte anche la nuova Biblioteca dell’ospedale San Luigi di Orbassano) e le 18 sedi delle Biblioteche Civiche Torinesi (e dove le biblioteche non arrivano, poi, è arrivato il progetto Bibliobus, una biblioteca viaggiante che si sposta sul territorio cittadino dal 2018).

Le persone iscritte ai due sistemi avranno a disposizione oltre 4 milioni di titoli, che fanno di BI.TO un progetto ambizioso, il più grande d’Italia, che consentirà la circolazione sul territorio di uno straordinario patrimonio di libri e documenti.

Un circuito straordinario a cui, nel 2026, si aggiungerò la Nuova Biblioteca Centrale in costruzione presso Palazzo delle Esposizioni, Un progetto da 166 milioni di euro, finanziato dal PNRR, iniziato nel luglio dello scorso anno con le opere di bonifica dall’amianto e di messa in sicurezza.

La notizia meno bella è che, rispetto al periodo pre pandemico, si registra un calo di iscrizioni pesante fra gli under 14 (-45%). Un calo ancor più preoccupante se si considera che, secondo i dati Istat dello scorso anno, a leggere di più sono giovani fra gli 11 e i 14 anni, in particolare le ragazze, mentre in generale la quota maggiore di lettori e lettrici si ha nella fascia fino ai 24 anni (57,1%). Quindi è sempre più necessario intervenire su questo aspetto.

Allora mi permetto di dire ai genitori di andare insieme a figli e figlie nelle biblioteche pubbliche. Scopriranno un mondo meraviglioso e infinito in cui, sono sicuro, torneranno sempre più spesso!