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Tre mostre da non perdere a Milano

C’è tempo fino al 24 ottobre 2021 per visitare nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco l’importante mostra realizzata in collaborazione con il Museo del Louvre di Parigi, Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo. L’esposizione presenta circa 120 opere provenienti dai più importanti musei del mondo e mette in evidenza la grandezza della scultura italiana in dialogo con le altre arti del Rinascimento, pittura, disegno oggetti d’arte. La mostra offre un percorso di oltre sessant’anni di storia dell’arte, dal ritorno di Donatello a Firenze nel 1453 fino alla morte di Leonardo e Raffaello, scomparsi uno nel 1519 l’altro nel 1520. Questi maestri, compreso il più longevo Michelangelo, hanno scavato la materia per far emergere tormenti e tensioni dei corpi e rendere vive le emozioni. Di Michelangelo, che prediligeva la scultura perché levando materia si libera la forma, si può ammirare l’incompiuta Pietà Rondanini, opera che fa parte delle collezioni permanenti del Castello Sforzesco.

Spostandoci dal grande complesso fortificato alla centralissima piazza del Duomo, possiamo dedicarci a periodi artistici più recenti.

A Palazzo Reale, dal 18 settembre 2021 al 30 gennaio 2022, è in corso una personale di Claude Monet realizzata con il Musée Marmottan Monet di Parigi, da cui provengono le opere. La mostra rientra nel progetto Musei del mondo a Palazzo Reale. Un percorso cronologico ripercorre la parabola artistica del maestro impressionista (Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 5 dicembre 1926) attraverso 53 opere che l’artista stesso custodiva gelosamente nella sua abitazione di Giverny tra cui Passeggiata ad Argenteuil (1875) le Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926) la sua ultima opera.

The Sailing Boat, Evening Effect, 1885 (oil on canvas) Monet, Claude (1840-1926) MUSEE MARMOTTAN MONET, PARIS,

Parliament, Reflections on the Thames, 1905 (oil on canvas) Monet, Claude (1840-1926) MUSEE MARMOTTAN MONET, PARIS

Accanto a Palazzo Reale sorge il razionalista Palazzo dell’Arengario che dal 2010 ospita il Museo del Novecento. Qui fino al 22 marzo 2022, un’approfondita retrospettiva ripercorre l’opera di Mario Sironi a sessant’anni dalla morte. A cura Elena Pontiggia e Anna Maria Montaldo, Mario Sironi. Sintesi e grandiosità presenta 110 opere che ricostruiscono l’intero percorso artistico del pittore (Sassari 1885 – Milano 1961). Dalla giovanile stagione simbolista all’adesione al futurismo, dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919 al momento classico del Novecento Italiano, dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta, fino al secondo dopoguerra e all’Apocalisse dipinta poco prima della morte, la mostra offre una completa e inedita rilettura dell’artista.