#whynok?
Spesso facciamo fatica a cogliere delle voci, in questo caso però c’è un urlo che non possiamo ignorare e arriva direttamente dalla terra.
Tra chi se ne vuol far carico, è nata WhyNok? ed è una start up creata in Puglia dalla giornalista Lucrezia Argentiero che si pone principalmente come movimento per combattere lo spreco nei campi e ricucire lo strappo tra produzione e consumo.
In particolare, si occupa di un problema ben preciso: i prodotti agricoli imperfetti, una mela bacata, un’arancia ammaccata dalla grandine o una carota troppo storta, sono sistematicamente scartarti e buttati via.
Si calcola che ogni anno ciò accada per almeno un terzo della produzione ortofrutticola perché al mercato piace la perfezione e noi consumatori spesso storciamo il naso se qualcosa non ci sembra semplicemente “bello” e quindi appetibile.
Questo spreco alimentare va assolutamente debellato, sviluppando una sensibilità diversa e più sostenibile, in primo luogo favorendo il dialogo tra produttori e ristorazione così che ci sia un utilizzo ottimale di tutto ciò che arriva dalla terra, attraverso incontri nelle scuole per educare i giovani e con iniziative nazionali per informare l’opinione pubblica.
“Sono perfetta, ma nessuno lo sa” è lo slogan che marchia anche tutto il merchandising WhyNok? e che invita tutti a riflettere. Ma soprattutto a non rimanere sordi.
*** Se ti piace l’idea di un piccolo orto sul balcone puoi acquistare le piantine di “Fattipomodorituoi”, azienda piemontese impegnata a scovare antichissime e introvabili piante di pomodori.
La lista è infinita, la trovi online, oppure puoi passare Da Emilia in Corso San Maurizio per scegliere le tue preferite e ritirarle lì!